BUON 2021


Un anno bizzarro e strano sta ormai terminando per dare posto alla speranza che tutto posa cambiare in meglio. Inutile fare l’elenco perché lo conosciamo bene, fin troppo bene, dall’andrà tutto bene# al saremo più forti# torneremo ad abbracciarci#, personaggi famosi e non scomparsi, apriamo tutto e poi chiudiamo tutto# vaccino si vaccino no# zona rossa, gialla e arancione# bonus e voucer# ecc… ecc…

Il mio augurio è che raccogliate il seme che ognuno di voi ha seminato durante il solstizio d’inverno e che il Sole illumini le vostre giornate anche quando intorno c’è nebbia, il sole che è dentro voi.

In questa nuova era in Acquario, il mio augurio è che l’essere umano possa risvegliare la propria coscienza e la propria consapevolezza, lasciando un po’ da parte le abitudini già fatte per poter riscoprire un nuovo cammino personale.

Tutto cambia e tutto si trasforma.

Auguri

 

Lia

                                                                                                                                                                                            

SOLSTIZIO D’INVERNO 2020: portale verso il nuovo che coinvolgerà l’intero Pianeta.


Già lo scorso anno sul mio blog ho trattato questo argomento dedicando un apposito post, ma quest’anno voglio ritornarci su perché per il solstizio d’inverno, proprio per il momento storico che stiamo attraversando di “crisi di guarigione di questo pianeta”, è un momento davvero importante perché, come molti sicuramente già sanno, sarà caratterizzato anche da una nuova Grande Congiunzione tra Giove e Saturno.
Proprio il 21 dicembre alle ore 18.30, i due pianeti più grandi del Sistema Solare, si allineeranno e saranno separati solo da appena 0.1°. Si vedranno in una unica luce e in unico pianeta. E’ un avvenimento raro, infatti l’ultima volta che si è verificato un allineamento del genere è stato circa 800 anni fa.
A livello astrologico questo allineamento viene chiamato Grande Mutamento perché si dice che possa cambiare  il punto di vista dell’Umanità. Saturno accompagna i cambiamenti generazionali, variando i vecchi modelli di pensiero, lo stile di vita per lasciare spazio a nuove visioni.
Tutta l’umanità sta vivendo un momento di disagio, di confusione e di libertà limitata dovuto alle notizie quotidiane che riceviamo tramite la Tv, i social, i giornali e tutti i mezzi di informazione; ogni giorno veniamo bombardati da veri e propri “bollettini di guerra” dove sfido chiunque a non cadere nella tristezza e nelle preoccupazioni.
Dobbiamo ricordare che mentre la natura dorme ci prepariamo il 21 dicembre ad assistere alla magia del solstizio d’inverno accogliendo un lieto ritorno: il Sole e la Luce. Proprio quel giorno, infatti  entrerà una nuova Luce solare vibratoria che brillerà sulla Terra e tutti noi saremo avvolti da essa. I primi cambiamenti evolutivi si verificheranno in quegli esseri che stanno già  risuonando in dimensioni più alte, ma anche gli esseri che risuonano nella terza e quarta dimensione verranno preparati per fare un salto nella propria coscienza. Perché ciò avvenga  è importante lavorare su noi stessi diventando consapevoli delle nostre origini e del potenziale come portatori di Luce, Pace, Libertà, Abbondanza , Salute e Amore. E’ importante cercare una connessione con la natura, con le stagioni e infatti allinearsi con i ritmi naturali  ci porta alla guarigione.
Per raggiungere questa vibrazione è importante mantenere la calma e la centratura e comprendere che nulla avviene per caso.
E’ forse arrivato il momento davvero di cambiare le cose? Ognuno ha un ruolo importante su questa Terra per aiutare questo processo di cambiamento per una nuova era Gioiosa.
E’ forse arrivato il momento di non oscillare più da frequenze positive a negative in modo repentino e concentrarsi sul nostro cuore? Se forse riuscissimo a vivere nella gioia e nella pace ma soprattutto nell’amore, forse contamineremo come un virus positivo noi stessi e tutto ciò che ci circonda?
Il 21 dicembre, dunque, ci introduce in una stagione fredda, fatta di ghiaccio e neve che vede  la natura dormiente ma è proprio in questo giorno che assistiamo ad un ritorno importantissimo. Il sole rinasce dal ventre di Madre Terra come un sole bambino che crescerà da qui a qualche mese. Il Sole raggiunge la sua altezza massima nell’emisfero australe, ciò vuol dire che per il nostro emisfero viene raggiunta l’altezza minima: il Sole quindi passerà sopra l’orizzonte dando vita a quello che viene definito il giorno più corto dell’anno.
Da quel momento in poi, dopo qualche giorno, le ore di luce tenderanno ad aumentare man mano per questo annuncia speranza mentre siamo immersi dal buio, il ritorno della vita, della rinascita. In antichità, proprio per questo motivo, molte erano le celebrazioni per ringraziare ma anche per mettere nella terra i nostro piccolo seme di luce e abbondanza.
Ci sono molte cose che potrei suggerirvi e che si potrebbero fare per celebrare quindi il ritorno del sole e della vita ma quest’anno con restrizioni a causa del covid, mi permetto di suggerirti un semplice rituale da fare da soli o in famiglia.

Addobba casa con decori naturali con simboli che ricordano il sole come essiccare fette di arancia e appenderle  all’albero, fette di mele e stecche di cannella per ricordare l’abbondanza. Crea una palla dei desideri guardandoti dentro e collegandoti con il tuo io e poi appendilo l’albero e la nuova luce darà più forza al tuo intento.
Accendi un cero bianco e riunisciti con la tua famiglia, fermati un attimo intorno a lui e ascolta il tuo respiro, la tua gioia della rinascita.
Il consiglio che mi permetto di darvi è quello di essere in presenza dal 21 dicembre e per la finestra di quei 4 o 5 giorni che si susseguono, è il momento ideale per ritrovare l’allineamento e di fare spazio liberarci di ciò che non ci serve.
Facciamo risplendere il sole e la luce dentro noi e seminiamo il seme della gioia e del cambiamento.

 

                                                                                                           Lia                                                                                                                                   

LE CAMPANE TIBETANE



Una campana tibetana è una ciotola generalmente realizzata con una lega di bronzo contenente rame, stagno, zinco, ferro, argento, oro e nichel, che corrispondo ai 7 pianeti conosciuti una volta e ai 7 chakra. Viene suonata percuotendo o sfregando il bordo con un batacchio per produrre suoni ricchi e armonici. Le campane tibetane sono strumenti risalenti a circa 3000 anni fa, originari del Tibet, diffusi in molti altri paesi come India, Nepal, Giappone e Cina. I monaci Himalayani le hanno tramandate nonostante l’invasione cinese in Tibet e l’esilio del Dalai Lama. Utilizzate come ciotole per il cibo, l’uso rituale antico era anche di accompagnare il canto dei mantra e i monaci buddisti nelle meditazioni.
Alcuni operatori del benessere sfruttano il loro suono durante le sedute come forma di rilassamento e le utilizzano per un vero e proprio massaggio sonoro, oltre che per lo joga e per apertura di pratiche meditative.
L’applicazione delle campane e del gong viene definita “suonoterapia”.
Ma perché sono così importanti e utilizzate?
Sono strumenti vibrazionali potentissimi, il loro suono assume diverse tonalità dovute allo sfregamento del batacchio o alla battuta, ma ognuna ha come sottofondo la frequenza 432 Hz. La musica a 432 Hz viene chiamato Love Frequency  o frequenza di guarigione ed è la nota OM dell’Universo che è suono primordiale della creazione dal potere purificante.
(ti invito a fare una ricerca più approfondita su questo argomento che non posso sviluppare troppo in questo post)
Tutto intorno a noi è vibrazione e di conseguenza il corpo formato dal 70% di acqua, assorbe le vibrazioni che avranno un determinato impatto.
Il suono di queste campane infatti si armonizza con entrambi gli emisferi del cervello, generando un rilassamento profondo, riducendo lo stress a tutti i livelli e stimolando l’eliminazione delle tossine dal corpo, questo avviene perché cambia i processi all’interno del nostro organismo. Il suono è senza dubbio uno dei mezzi più potenti per riequilibrare le nostre frequenze energetiche, in quanto le sue onde possono portare il cervello in diversi stati di coscienza. Dopo averle ascoltate, le emozioni sono calme e la mente più chiara tanto che le vibrazioni sonore continuano a produrre i loro effetti anche dopo alcuni giorni.
Attraverso le vibrazioni delle campane stimoliamo quindi quel processo di autoguarigione e di armonizzazione che rimette in sintonia l’organismo squilibrato e aiuta ad ottenere una condizione di prolungato benessere.
Attraverso il loro suono e la loro vibrazione, è scientificamente provato che portano benefici sia a livello fisico che psichico, posso citarne alcuni:

Rilassamento profondo e rigenerazione muscolare

Sollievo dal dolore per articolazioni, muscoli, sciatica, mal di testa ed emicrania

Miglioramento della circolazione sanguigna

Migliore digestione

Eliminazione delle tossine dal corpo

Rafforzamento del sistema immunitario

Attacchi di ansia e panico

Alleviamento di tensioni mentali ed emotive

Migliore concentrazione

Forza e vitalità

Maggiore fiducia in sé stessi, miglioramento del potenziale creativo

Maggiore autostima, equilibrio e armonia

Leggerezza

Pulizia dei chakra

Stimolano il sistema immunitario

Migliorano il sonno

Purificano le pietre, le piante, gli animali

Utilizzo le campane tibetane su me stessa autotrattandomi e sui mie pazienti (dopo corsi certificati) sia come forma di massaggio vero e proprio che come bagno sonoro o per aprire e chiudere una seduta di terapia energetica.
Adatta sia per adulti che bambini, donne in gravidanza e persone con difficoltà. I consigli che posso darvi è in prima battuta di affidarvi a persone competenti in questa pratica in quanto sia con la terapia energetica ma anche con la musicoterapica non si scherza e in secondo luogo, posso invitarvi a provare questa magnifica esperienza perché solo provando su se stessi  e concedendosi questa grande opportunità si è in grado di comprendere i veri benefici che apportano.

                                                                                                                                                                                                                                                                                        Lia

 

 

MEDITAZIONE DEL CUORE

Sei pronto/a a vivere un’esperienza unica dove lasciar andare tutte le tensioni della quotidianità e raggiungere la gioia e la pace dentro e fuori di te?

Ho pensato di organizzare, in preparazione del Natale, una meditazione guidata individuale o di gruppo familiare a partire dal 13 dicembre.

Il risultato dopo solo circa 30 minuti sarà equilibrio e lucidità, pace e armonia.

Per fissare un appuntamento contattami.

Tutti gli incontri sono svolti in sicurezza rispettando le norme igienico sanitarie per contrastare il covid.

E’ necessario un abbigliamento comodo e di colore chiaro.

 

                                                                                                                                                            Lia

ABITARE LA GIOIA






Ho partecipato ad un convegno on line su un argomento troppo importante per tenerlo solo per me, per questo ho deciso di condividerlo con voi, con chi ha voglia di guardarsi dentro e di trovare la gioia.

Ma che cosa è la gioia? Spesso crediamo che  è un sentimento, un’emozione ma non è così, è un luogo interiore che genera uno stato che viene anche definito l’anticamera dell’Amore.

Proprio perché è un nostro luogo interiore, la Gioia  può essere quindi raggiunta, anzi, può essere abitato se si sa dove si trova. Ma dove si trova? Fermati un istante e poni la tua attenzione, prenditi un momento per te per cercarla!

La Gioia non deve essere confusa quindi con altri sentimenti come l’ironia, la felicità, la contentezza ed è indispensabile comprendere che non si potrà mai parlare di Gioia se tale sentimento nasce da un nostro bisogno, come prevalere, gratificazione, perfezione.

E’ una condizione che una volta trovata, nessuno mai potrà portartela via perché ti appartiene, è tua. A volte, gli eventi della vita potrebbero allontanarti dal luogo della Gioia con venti impetuosi e mareggiate di emozioni e sentimenti negativi, potranno dirigerti in luoghi dove radicano rabbia, rancore e persino odio, ma se ti fermerai un istante, se farai un momento di silenzio, proprio nei momenti più bui, proprio nei più difficili, saprai ritrovare la strada di quel luogo che hai scoperto: la Gioia. Potrai ritornare a casa, nella tua casa dove è radicata la Gioia. Ma dove si trova quindi questa Gioia?

Non posso dirtelo io perché tu solo sai dove è, devi cercarlo tu questo luogo ma ti do uno spunto….se la Gioia è l’anticamera dell’Amore…dove si trova l’Amore? Cerca nel tuo cuore! Nessuno può portarti nel luogo della gioia, la cosa che puoi fare è arrivarci da solo.

Nel cuore c’è una strada che porta ad un castello interiore, ognuno di noi lo possiede deve solo trovare la strada che lo porta lì.

C’è un punto preciso nel cuore dove c’è una porta, entrando li entrerai in un giardino luminoso segreto. La porta è dorata ed è enorme, infatti molti si perdono per la sua maestosità ma al suo interno c’è una porta piccola che  basta aprire. Quando entrerai ci sarà questo giardino con la strada che continua e che ti porta ad un grande Castello Interiore. In questo Castello ci sono stanze straordinarie: il primo luogo che incontrerai è la sala dell’ingresso che si chiama Amore. All’esterno del castello c’è un fossato per difendere le mura, le sue acque sono chiamate Gioia. La Gioia è l’anticamera del Castello e quindi dell’Amore, infatti per entrare nell’Amore devi immergerti nella Gioia. L’immagine dell’acqua del fossato indica l’acqua con la quale ti devi lavare per entrare nell’Amore.

Pensate ai bambini piccoli, la loro caratteristica è la gioia, infatti si stupiscono per tutto, quando semplicemente stai con loro, quando gli dai qualcosa di nuovo ma senza avere nulla in cambio se non il loro sguardo di gioia e pace, il loro sguardo diventa meraviglia. L’adulto invece si annoia, il già fatto lo porta alla noia, un continuo già fatto, quindi ci si spegne col passare del tempo e la routine. Nell’adulto immerso nel sistema della routine, non c’è né Gioia e ne Amore.

Ma come faccio ad essere gioioso?

- per prima cosa impara a non preoccuparti mai di sbagliare  e non avere paura perché tanto a ogni errore ci sarà  sempre una opportunità per migliorarti ma è meglio provare pur di stare fermi

- organizza il tuo tempo, non sprecare la tua vita in inutili cose

- sorridi sempre, fa in modo che la tua bocca sorrida sempre e non mostri smorfie di tristezza

- disponi il tuo sguardo e i tuoi occhi alla felicità e all’



apertura, non permettere mai che la tristezza ti abiti

- ama il tuo prossimo, qualsiasi sia il dolore ricevuto, perdona e liberati da ciò che hai subito

- permettiti di essere stanco  e impara a riposare e rigenerarti perché un corpo riposato, una mente fresca  sono gli ingredienti per abitare il luogo della Gioia.

 

 

Puoi concederti di essere stanco ma non di non essere felice

REGALA L'OLISMO

Si sta avvicinando il Natale....è stato un anno particolare e sarà un Natale particolare....

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