Mi capita spesso di incontrare persone che
notano il mio cambiamento fisico e psichico e quando spiego che l’olismo mi ha
dato una grossa mano e che ho studiato molto per diventare anche io operatore
olistico, mi rendo conto che molte volte vengo guardata con occhi sgranati o
dubbiosi, forse perché non tutti sanno in cosa consiste.
Ho pensato quindi di dedicare un post a
questo argomento visto che questa figura professionale sta prendendo piede
negli ultimi anni e sempre più persone ricorrono al loro aiuto.
L’Operatore Olistico viene definito un
“facilitatore della salute e dell’evoluzione integrata”, opera con le persone
sane o con la parte
sana delle persone “malate”, per ritrovare l’armonia psicofisica attraverso l’uso di tecniche naturali, energetiche e spirituali.
sana delle persone “malate”, per ritrovare l’armonia psicofisica attraverso l’uso di tecniche naturali, energetiche e spirituali.
Mediante le tecniche apprese, sostiene e
segue la persona e può essere di grande aiuto per patologie
cronico/degenerative dovute da stress, alimentazione sbagliata, eccessi
emotivi, paure, conflitti e nonché dolori fisici. Il corpo sottoposto a lunghe
tensioni tende ad ammalarsi e anche se a volte non si tratta di vere e proprie
malattie gravi, ma prevalentemente di disturbi cronici, rendono la vita
fastidiosa.
La medicina olistica è un metodo di cura totale della
persona che mette sullo stesso piano gli aspetti fisici, mentali, emotivi e
spirituali, infatti sintomi scatenati da una determinata patologia, non sono
altro che segnali del corpo che tenta di ripristinare l’equilibrio perso.
Così con il supporto e lo stimolo
dell’operatore olistico, la persona inizia un cammino e un processo naturale di
trasformazione e crescita della consapevolezza di sé.
Ciò
che infatti rende fondamentale la figura dell’Operatore Olistico è proprio la
sua consapevolezza che è accompagnata costantemente da un percorso personale di
ricerca, studi e sperimentazione.
Come
già menzionato in altri miei post e nella pagina “Terapie ergetiche”, vi
ricordo che l’operatore olistico, non è medico, non fa diagnosi, non prescrive
medicine, quindi non si pone in conflitto con la medicina ufficiale o con la
legge, rischiando l'abuso della professione medica; anzi collabora,
direttamente o indirettamente con la professione medica, la sostiene e la
integra con le sue competenze olistiche al fine di promuovere il benessere
globale delle persona. L’operatore del benessere non consiglia mai la
sospensione di terapie in atto di nessuna fattispecie, indicando di rimanere
sempre sotto controllo medico in quanto non si sostituisce allo stesso.
Questa
nuova figura professionale può quindi diventare un concreto aiuto per vivere
meglio sia a livello fisico che psichico, intervenendo sulle varie patologie
che causano dolori. Si può imparare a seguire uno stile di vita in cui ci si
possa giovare delle tecniche di rilassamento, di conoscenze complete ed
efficaci sulla prevenzione e, soprattutto, dei contributi più significativi
delle antiche tecniche di riequilibrio energetico e psicofisico, integrate con
le conoscenze scientifiche più all'avanguardia.
L’Operatore
Olistico, nello svolgere la propria attività, usa principalmente le mani, nelle
varie tipologie di massaggio si ricorre all’ausilio di creme e olii non
farmacologici, cristalli, pietre, aromi, incensi…
Io e l’olismo
Io Lia, mi sono rivolta molto tempo fa alle tecniche energetiche, ero arrivata ad un bivio nella mia vita che mi ha imposto delle scelte. Ho cercato molto fino a trovare io come discepolo, il maestro/i maestri giusti. Con l’olismo ho messo in discussione tutto il mio Io, la mia mente è stata aperta a nuovi punti di vista dandomi la capacità di guardare oltre le apparenze fisiche e materiali. Ho iniziato un percorso spirituale volto al mio cambiamento positivo del mio io e della mia qualità di vita. Ho deciso quindi di studiare e imparare le tecniche sperimentate su me stessa,creando una terapia energetica fatta di Reiki, TEPA, massaggi e tecniche personali, per poter aiutare le persone che hanno voglia di riprendersi in mano la loro vita.
Concludo quindi dicendo che chi si rivolge a questa figura
professionale, ha voglia di guardarsi dentro e rimettersi in discussione ed è
pronto a rivedere schemi prestabiliti dalla società. E’una scelta nuova di vita
che aiuta a ritrovare l’equilibiro energetico del proprio essere, impostando la
vita stesso verso un’ideale di quiete, calma, equilibrio e amore verso se
stessi e il pianeta.

Bel post. Brava ;)
RispondiEliminaHai affrontato argomenti non semplici in modo chiaro, spiegando nel dettaglio, questo è amore per ciò che fai. Hai superato te stessa!Complimenti Lia
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