LA TERAPIA ENERGETICA NEI BAMBINI E RAGAZZI DSA


Quando ero piccola io, non si era a conoscenza come oggi dei “disturbi specifici dell’apprendimento” e molti bambini faticavano a studiare e a portare avanti il programma scolastico senza l’utilizzo degli ausili necessari. Si è dovuto aspettare al 2010 per avere una legge apposita.
I disturbi coinvolgono la sfera nel campo della lettura, dell’apprendimento, del calcolo e della scrittura. Il bambino/ragazzo o adulti, pur studiando, applicandosi con tutti gli sforzi, manifesta una difficoltà a sviluppare processi che per altri sono
del tutto normali ed automatici. Non si è di fronte a una disabilità ne tanto meno ad una invalidità, ma davanti ad un disturbo di origine neurobiologica delle abilità di base. Si ha infatti un quoziente intellettivo alto, mail DSA ha bisogno di un metodo di studio differente. Già durante la scuola dell’infanzia alcuni comportamenti come difficoltà nell’orientamento spazio-temporale o nella coordinazione motoria, possono essere segnali di DSA, ma solo con i primi due anni di scuola primaria, il disturbo si può diagnosticare. Non sto ad indicare in questa sede tutto l’iter da seguire con la scuola, il pediatra, l’asl, la psicologa e la neuropsichiatra infantile, in quanto non è questo lo scopo del mio post. E’ molto importante però arrivare al termine del percorso con una diagnosi per iniziare a un eventuale potenziamento, riabilitazione e metodo di studio individuale per ogni persona. Tutto questo per rendere il bambino/ragazzo più autonomo possibile e con l’ausilio di strumenti compensativi e dispensativi mirati, può compensare il suo disturbo di apprendimento e imparare al pari dei suoi compagni.
Cosa succede al bambino/ragazzo?
Il minore coinvolto, seppur seguito da una famiglia amorevole, insegnati comprensivi e discreti, si sente indubbiamente diverso dai suoi compagni di scuola e di gioco. Si sente a volte arrabbiato con se stesso, perché seppur si impegna anche più degli altri, non ricorda ciò che studia, non riesce a leggere, non memorizza le operazioni matematiche. Viene assalito da un senso di inferiorità e di colpa verso se stesso. Può sentirsi diverso quando durante la lezione utilizza schede compensative e durante le ricerche a casa con i compagni, ha bisogno di strumentazione differente.
Mi permetto di entrare in profondità su questo argomento, per esperienza personale diretta, ma soprattutto come terapeuta energetica. Ho sperimentato direttamente, che oltre l’indispensabile aiuto medico e  la collaborazione scuola-famiglia, la terapia energetica che pratico è di grande aiuto.
Ho messo insieme le tecniche apprese, le ho fuse con il rilascio dei miei piccoli pazienti e posso dire che ho avuto enormi risultati.
L’incontro consiste in una chiacchierata con il bambino/ragazzo, a seconda l’età, ovviamente, cambia l’approccio. Procedo poi tramite terapia musicale e terapia energetica dove tramite le mie mani e l’energia universale vado a riequilibrare i punti in disarmonia. Tutto questo serve a ridare un equilibrio, un senso di leggerezza e di serenità al bambino. Già dopo un paio di sedute, mi riportano che il sonno migliora, la calma e il senso di quiete prevalgono sull’irritabilità e lo sconforto.
Ricordo che non sono un medico e non mi sostituisco alle cure tradizionali ma le affianco, cercando di portare equilibrio e un senso di pienezza.
Solo provando e sperimentando già solo con una seduta, si può comprendere ciò che provo ad esprimere con le parole.

Lia

Nessun commento:

Posta un commento