ORGANIZZARE LA GIORNATA COL CORONAVIRUS (3/3)

In questi giorni di emergenza coronavirus, stanno girando video e messaggi vocali molto divertenti per alleggerire questa situazione per nulla semplice, dove giustamente si fa presente che la zona rossa della casa è la cucina: frigo e dispensa, se non si fa attenzione, altro che quarantena…..40 chili in più! Voglio parlarvi quindi di cucina e attività fisica.

Vi invito a dedicarvi alla cucina e per chi lavora ancora in sede, potrà farlo se ha piacere durante il fine settimana. Di tempo ora ne abbiamo, non esistono più scuse.

Riscopriamo le vecchie ricette, mettiamo le mani nella farina e vai con l’impasto.

Questa attività può coinvolgere ovviamente tutta la famiglia e si può accompagnare ascoltando buona musica. Dai dolci, alle pizze, dalle paste fatte in casa agli arrosti e perché no alle zeppole di San Giuseppe e alla Pastiera?

Preparate una cenetta particolare con ciò che avete in casa per la festa del papà, o semplicemente per voi stessi. Vedrete come sarete soddisfatti del vostro lavoro.

In questi giorni dove si è obbligati a non uscire se non per esigenze particolari, la noia ma soprattutto la sedentarietà, ci portano a mangiare di più e senza muoverci come prima, i chili posso aumentare ma anche solo il senso di pesantezza.

Cercate di ricavarvi un momento, anche se non tutti i giorni, per fare un po’ di movimento e attività fisica. La tecnologia ci permette di non essere soli e con tante applicazioni si può avere un maestro virtuale o un elenco di esercizi da praticare per cercare di scaricare la tensione e mantenersi in forma. Ovviamente anche per i più piccoli è necessario muoversi e fare sport. Ora che tutte le attività anche sportive sono sospese, bisogna inventarsi qualunque cosa pur di muoverci e far muove i bambini. E allora….basta divano e tv.

La maggior parte di noi vive in condominio, lo spazio è ristretto e i vicini tutti in casa. Credo però che una quindicina di minuti di ginnastica a ritmo di musica in orari consoni, non disturbi il quieto vivere ma possono essere uno sfogo per tutti.

Con la speranza di aver dati degli spunti, termino il mio programma di cosa fare a casa a seguito dell’emergenza coronavirus.

                                                                                                                                                            Lia