Per me il mese di ottobre sono le passeggiate con il rumore dei miei piedi sulle foglie cadute nei boschi, la ricerca di funghi e castagne e l’odore della nebbiolina che sale dal terreno umido.
Vivo questo mese come un passaggio della natura che sta lasciando andare l’estate passata per affrontare l’essenzialità dell’inverno.
Una volta vivevo questo mese con tristezza e malinconia perché era per me il mese in cui cambia l’ora, il mese dove iniziava il buio e il freddo, ora lo vivo come un passaggio, come un piccolo momento di riposo. Il caldo di una coperta più pesante che mi metto sulle gambe, un momento per sorseggiare una tisana calda e sentire il mio respiro calmarsi.
Ho imparato sulla mia pelle che è importante rallentare i ritmi, prendersi delle pause e soprattutto andare fuori all’aperto….tutto serve anche per aumentare le difese immunitarie e calmare la nostra mente frenetica.
"In tutto il cerchio dell’anno non ci sono giorni così deliziosi come quelli di fine ottobre, quando gli alberi sono spogli nel cielo mite, e le foglie rosse riempiono la strada, e si può sentire il respiro dell’inverno sia al mattino che alla sera. Nessun altro periodo è così calmo, così teneramente solenne, e con una tale mitezza riverente nell’aria."
(Alexander Smith)
